Laura Salogni, alla scoperta e riscoperta di Capriolo
Laura Salogni è un’insegnante di Lettere presso la scuola media M. L. King di Palazzolo sull’Oglio; appassionata di storia locale e da oltre 20 anni svolge ricerche sulla storia di Capriolo, sia negli archivi (comunale e parrocchiale), sia sul campo, sia tramite interviste, soprattutto agli anziani.
Tante sono le iniziative che hai organizzato per valorizzare la tua Capriolo. Raccontacene qualcuna..
Negli ultimi anni ho organizzato tour guidati per Capriolo con la Pro Loco, ho partecipato a diverse pubblicazioni, una per la BCC (Capriolo le radici e il territorio del 2017, il mio libro “il Diario segreto di Capriolo” del 2021 , ho scritto l’opuscolo su Capriolo in occasione della giornata del FAI del 16 ottobre 2021, scrivo articoli della storia di Capriolo sul giornale parrocchiale Campane), il mio Diario segreto di Capriolo è iniziato come gruppo facebook durante il lockdown, un modo per fare conoscere il territorio agli stessi capriolesi e per trasformare la forzatura di non poter uscire dal proprio paese in opportunità. Durante le mie ricerche ho trovato una mappa del 1800 in cui compariva una via agreste dimenticata e scomparsa: via della Croce, una via ricca di storia e grazie all’amministrazione comunale e in particolare all’assessore al patrimonio e ai lavori pubblici Mario Facchi, la strada è stata riaperta al pubblico (per la quale ho realizzato personalmente una croce in ferro e dei porta lanterne che la decorano). Ho scritto bacheche storiche per valorizzare alcuni luoghi del paese e alcuni piazzali inaugurati di recente (via fontane vecchie, piazzale del cimitero Vincenzo Prandelli, piazzale don Bruno), nell’ultimo periodo sto eseguendo piccoli lavori di valorizzazione del centro storico di Capriolo (lampade cimiteriali lungo il muro del castello, antiche mangiatoie trasformate in fioriere per piazza Garibaldi, la trasformazione di un’antica pietra da camino in una panchina e ecc … ) tanti piccoli lavori di questo tipo continueranno nei prossimi weekend e da metà aprile partirà la sistemazione della pavimentazione delle scalette che portano in castello, in ciottoli, come erano originariamente nel medioevo, e la stessa torre campanaria sarà oggetto di restauro.
Quali sono gli angoli che più ami di Capriolo?
Gli angoli che più amo di Capriolo sono ovviamente il suo simbolo: l’antico castello monastero e tutto il borgo storico che conduce appunto al castello, un labirinto di vicoli medievali. S.Onofrio, la chiesetta del 1700 sulla cima dell’omonimo monte, la zona dell’ex cava Italcementi, il Colzano (la campagna sulla collina) e la campagna lungo il fiume.
A chi desidera venire a passare una giornata in Franciacorta cosa consiglieresti?
C’è davvero l’imbarazzo della scelta! Ogni singolo paese è affascinante, ognuno ha una collina con un castello, un cimitero, una chiesa sulla sua sommità, i centri storici sono un viaggio indietro nel tempo…difficile scegliere una rosa di paesi da visitare. Un breve itinerario potrebbe essere partire da Rovato, in particolare il centro storico e il monte Orfano, con le sue chiese e i santuari, Erbusco (la pieve ), Adro, la torre e i resti del castello sul sentiero che porta al cimitero ed infine Capriolo, lasciando l’auto in piazza e avventurandosi attraverso i vicoletti…basta salire e tutti prima o poi portano al castello.
Quanto ritieni importante la valorizzazione di un territorio ricco di storia e storie come il nostro?
Il nostro è un territorio meraviglioso che va valorizzato e la sua storia insegnata e condivisa. L’introduzione al mio libro si apre con una frase di s.Agostino :” Non si può amare ciò che non si conosce”, ecco perché il territorio va fatto conoscere, a partire dalle giovani generazioni, in modo che lo sentano loro, lo amino, lo proteggano e se ne prendano cura.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho due grossi progetti che intendo realizzare a breve, il primo dovrebbe partire entro l’inizio dell’estate, è più di un anno che ci sto lavorando, sempre con l’assessore ai lavori pubblici Mario Facchi e vedrà la collaborazione di diverse istituzioni di Capriolo, si tratta di riportare alla luce un altro luogo carico di storia e renderlo accessibile alla popolazione…ma è una sorpresa…
Intendo inoltre precisare che TUTTE le mie prestazioni sono gratuite, non ho mai chiesto compensi di alcun tipo, anzi, molto spesso pago di tasca mia i materiali donati al paese.