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Appuntamenti in Franciacorta: Speciale “Il Canto delle Cicale”

Continua la rassegna “Il Canto delle cicale” a cura di Teatro Telaio ! Ecco gli eventi dell’8 e 9 Luglio 2022 a Castegnato e Rovato!

𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱ì 𝟴 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭.𝟭𝟱

𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼, 𝗣𝗶𝗮𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗮 “𝗘. 𝗗𝗲 𝗔𝗺𝗶𝗰𝗶𝘀”, 𝗩𝗶𝗮 𝗚𝘂𝗴𝗹𝗶𝗲𝗹𝗺𝗼 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼𝗻𝗶

𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔𝗡𝗘𝗩𝗘 – 𝗟𝗔 𝗕𝗔𝗥𝗔𝗖𝗖𝗔 𝗧𝗘𝗦𝗧𝗢𝗡𝗜

I tecnici del teatro stanno montando le luci e le scene di Biancaneve quando giunge la notizia che gli attori della compagnia non riusciranno ad arrivare in tempo per l’inizio dello spettacolo a causa del traffico intenso. I bambini sono già tutti seduti in sala e perciò il direttore del teatro chiede ai due tecnici di iniziare a raccontare la storia.

Ha inizio così una rappresentazione esilarante della classica fiaba, narrata da una voce registrata e messa in scena dai due tecnici che interpreteranno tutti i personaggi, dalla matrigna ai sette nani, utilizzando i loro strumenti di lavoro insieme a qualche costume, e che tra gag sorprendenti condurranno il pubblico al lieto fine.

Raccontare Biancaneve rispettando fedelmente la classica fiaba ma trovando una messa in scena originale. Raccontare Biancaneve con occhi adulti che scoprono nell’atto del narrare il proprio mondo incantato. Raccontare Biancaneve per scoprirne i lati dimenticati, amplificando momenti che a un primo sguardo sembrano secondari, ma che in realtà vanno nel cuore della storia. Raccontare Biancaneve per parlare di metamorfosi, di trasformazione, per esplorare il momento della crescita dall’infanzia all’adolescenza, fino a scoprire che il proprio essere adulto è fortemente influenzato da quel tempo di passaggio.

Strumenti tecnici come martelli, pinze, caschetti, fari e macchina del fumo, vengono trasformati in oggetti narranti, funzionali alla creazione dei personaggi e delle ambientazioni della storia. I due tecnici/attori si muovono sul palcoscenico guidati da una voce fuori campo che racconta fedelmente la fiaba. Il contrasto tra la voce ferma e pacata del narratore e i movimenti buffi e frenetici dei due protagonisti rende la messa in scena molto divertente.

Premi:

Premio del pubblico alla 3a edizione di Piccolipalchi, rassegna teatrale dell’ERT del Friuli Venezia Giulia (2008/2009)

Premio L’Uccellino Azzurro come miglior spettacolo e del premio “Silvia” a Fabio Galanti come miglior attore alla 13a edizione del Festival Ti fiabo e ti racconto di Molfetta (2008)

𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟵 𝗹𝘂𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟭.𝟭𝟱

𝗥𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼, 𝗖𝗼𝗿𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗕𝗶𝗯𝗹𝗶𝗼𝘁𝗲𝗰𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗖𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗦. 𝗕𝗼𝗻𝗼𝗺𝗲𝗹𝗹𝗶

𝗟𝗔 𝗣𝗥𝗜𝗡𝗖𝗜𝗣𝗘𝗦𝗦𝗔 𝗡𝗘𝗕𝗕𝗜𝗔 – 𝗧𝗘𝗔𝗧𝗥𝗢𝗔𝗟𝗟𝗢𝗦𝗦𝗢

In un regno non molto lontano, in un tempo che nessuno ricorda, vivevano un re, una regina e una principessa bambina che un giorno si ammalò. Niente di grave, ma da quel giorno, ahimè, una luce si è spenta: la principessa non si accorgeva ma sul suo bel viso più nessuna lacrima, più nessun sorriso…

Non era più in grado di provare rancore, davanti ad un giullare stava seria per ore; non si arrabbiava, non arrossiva, sembrava soffrisse, ma nemmeno soffriva. Insomma era diventata… la notizia si è poi saputa, era diventata come la nebbia, immobile e muta.

Una cantina piena di scatole, all’apparenza tutte uguali. Due facchini industriosi ne portano in continuazione e le accumulano in pile separate e pericolanti. Le scatole si accatastano sempre di più. Cosa conterranno? Come resistere alla tentazione di aprirne almeno una? Una telefonata del Re dà un ordine perentorio: che i due facchini, come provetti scienziati, trovino il modo di curare la Principessa sua figlia, ormai da tempo chiusa nelle sue stanze, silenziosa e senza più alcuna emozione. Come fare? La soluzione sarà contenuta proprio in quelle scatole accumulate?

“La Principessa Nebbia” è uno spettacolo che nasce dal bisogno di parlare di emozioni ai bambini dai 4 ai 9 anni d’età. La metafora scenica delle scatole piene di cose riporta ad un desiderio di conoscere ed imparare a dare un nome a quello che ci corre dentro. Cosa sono le emozioni? Hanno un valore se riposte, chiuse e sopite in scatoloni depositati in cantina? La Principessa Nebbia ha smarrito ogni moto d’animo e scopre e riscopre se stessa non solo aprendosi ma anche confrontandosi con gli altri. Solo l’incontro infatti saprà far rifiorire il sorriso sul suo volto.

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