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Corte Franca – Clarabella per l’Ucraina: la solidarietà ha fatto centro

È stata un successo la cena di solidarietà organizzata dal Consorzio Cascina Clarabella per i rifugiati ucraini. La serata di raccolta fondi ha radunato 85 ospiti benefattori e 18 rifugiati ucraini, attualmente ospitati all’agriturismo Clarabella, per lo più minori accompagnati dai loro famigliari.L’iniziativa era promossa dal Consorzio Cascina Clarabella e dalla sua cooperativa sociale agricola Clarabella insieme al Gruppo sportivo ciclistico G.S.C. Villongo.

Alla cena di solidarietà hanno partecipato: numerosi imprenditori legati al mondo Clarabella, l’assessore regionale alla casa e housing sociale Alessandro Mattinzoli, le istituzioni locali – sindaci e rappresentanti delle Comunità Montane del territorio -, autorità religiose, e la campionessa del mondo di ciclismo su strada Elisa Balsamo, che è stata madrina dell’evento. Tra i partecipanti anche il presidente e diversi rappresentanti del Consorzio Cascina Clarabella, i dirigenti del gruppo sportivo G.S.C. Villongo, l’associazione sportiva ciclistica della Val Trompia e due insegnanti madrelingua dell’Istituto Madonna della Neve di Adro che hanno contribuito a facilitare la mediazione linguistica con il gruppo di ospiti ucraini.L’intero incasso sarà destinato ad aiutare i minori e le loro mamme e, più in generale, a sostenere il progetto “Insieme per dare un aiuto agli ucraini. Lo sport come linguaggio di accoglienza”, un’iniziativa di accoglienza diffusa che ha l’obiettivo di dare ospitalità e di integrare nelle comunità giovani atleti ucraini e le loro famiglie, in fuga dal conflitto.

«Constatare la sensibilità e generosità che contraddistinguono le nostre imprese e istituzioni – ha dichiarato il presidente di Cascina Clarabella Carlo Fenaroli – ci ha fatto enormemente piacere. Il risultato ottenuto dimostra una volta di più che quando le forze si uniscono si raggiungono traguardi importanti. Lo sport che accomuna i popoli ed è un linguaggio universale diventa sinonimo di solidarietà. Vogliamo che lo sport sia una delle armi per lenire la sofferenza e la testimonianza del grande cuore dei bergamaschi e dei bresciani. Ci auguriamo che gli enti, i cittadini e altre aziende del territorio rispondano a questa richiesta di sostegno».Per chi volesse dare il proprio contributo e sostenere questo progetto di accoglienza o semplicemente avere maggiori in merito al progetto, tutte le indicazioni sono disponibili sul sito www.cascinaclarabella.it.

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