Il Parco delle Tre Ville rinasce a nuova vita: armonia tra natura, storia e comunità
Si è tenuta nella serata di lunedì 7 aprile alla Casa della Musica la presentazione alla cittadinanza del progetto di rigenerazione urbana dedicato al Parco delle Tre Ville, vincitore del contributo a fondo perduto del valore di 1 milione e 200mila euro del bando Progetti Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo.
Presenti la Vice Presidente di Fondazione Cariplo Valeria Negrini, il Sindaco Gianmarco Cossandi, l’assessora alla Progettazione Culturale Marina Bertoli e i tecnici che da dicembre 2023 hanno collaborato al progetto, ovvero l’ing. Andrea Angoli, Responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune, l’arch. Paolo Cottino e Giorgio De Ambrogio di K City, l’arch. Ing. Massimo Mazzoleni e l’arch. Laura Belotti di MNLab.
Sono altresì intervenuti i referenti dei tre partner del Progetto, ossia il Presidente della Cooperativa Sociale Palazzolese Alessandro Ambrosetti, il rappresentante della Cooperativa BeNow Mario Pontoglio e il rappresentante della Cooperativa La Scotta Alessio Bona.
Con questo ambizioso progetto di rigenerazione del Parco delle Tre Ville, Palazzolo sull’Oglio si prepara a vivere una trasformazione importante. Infatti, questo vasto e suggestivo contesto territoriale, affacciato sulla fertile valle dell’Oglio e ricco di una storia millenaria, si propone di diventare un polo attrattivo di rilevanza sovra–territoriale, in grado di connettere le province di Brescia e Bergamo.
Il masterplan, frutto di un’attenta analisi dei valori storici, ambientali e sociali del sito e di una sinergia con l’Amministrazione comunale e le realtà del territorio, mira a ricucire il tessuto frammentato del Parco, valorizzando l’identità unica di ciascuna delle sue tre ville attraverso interventi fisici di connessione e la creazione di una struttura di coordinamento dinamica. L’obiettivo è trasformare il Parco in un ecosistema urbano, dove la bellezza del paesaggio si fonde con una vivace offerta culturale e innovative iniziative sociali.
PALAZZOLO BARICENTRO DI IDEE
Con la rigenerazione del Parco delle Tre Ville, Palazzolo sull’Oglio ambisce a ridefinire la propria centralità culturale, proiettandosi come punto di riferimento per un vasto territorio che abbraccia le province di Brescia e Bergamo. Questo intervento strategico non è solo un restauro di spazi fisici, ma una vera e propria attivazione di opportunità che possa favorire la crescita e il consolidamento del tessuto culturale e associativo locale.
Dotandosi di inediti spazi esterni dedicati alla cultura, Palazzolo intende rafforzare il suo ruolo di baricentro, esplorando una nuova vocazione economica complementare alla sua storica identità manifatturiera. L’ambizione è di innescare una rigenerazione urbana a base culturale, confidando nel potere attrattivo di un’offerta di eventi di alto profilo per stimolare la nascita di imprese creative e di servizi innovativi. Tutto questo mira a rendere Palazzolo un luogo di riferimento per chi opera nel campo della cultura, offrendo prospettive di carriera che oggi spesso costringono i talenti locali a cercare fortuna altrove.
UN PROGETTO UNITARIO DI RIGENERAZIONE URBANA
Elemento chiave di questa rigenerazione è la creazione di un sistema di percorsi accessibili che connettono i tre giardini. Un percorso centrale, diretto e funzionale, valorizzerà le geometrie dei giardini all’italiana e all’inglese, recuperando anche gli antichi canali di irrigazione. Parallelamente, un percorso di bordo offrirà una nuova prospettiva sul paesaggio, connettendo visivamente il Parco con il centro storico sottostante e la Rocha Magna.
Un‘innovativa gestione sociale del verde coinvolgerà attivamente il volontariato locale e promuoverà percorsi di inclusione socio–professionale. L’intervento prevede anche un rinnovamento della segnaletica che racconti ai visitatori la storia affascinante del Parco.
UNO SCOPO PER OGNI VILLA E PER IL SUO GIARDINO
L’intervento di riqualificazione si concentrerà sul miglioramento delle connessioni tra le tre aree del Parco, ripristinando il valore intrinseco del suo patrimonio naturale, nonché punterà a dare un’identità chiara a ciascuna delle Tre Ville del Parco.
Villa Emilio Küpfer
Il giardino di Villa Emilio Küpfer si trasformerà in un suggestivo auditorium all’aperto, pronto ad accogliere eventi teatrali e musicali di alto profilo. Il recupero del frutteto storico creerà una scenografia naturale unica per eventi immersivi.
Le estati 2026 e 2027 vedranno l’organizzazione di due stagioni estive “pilota”, con un ricco calendario di spettacoli destinati a diventare un appuntamento imperdibile per gli amanti della cultura provenienti da Palazzolo e dai territori limitrofi. Questa nuova centralità culturale si svilupperà in sinergia con realtà consolidate come la Casa della Musica e il Teatro Sociale di Palazzolo, amplificando la risonanza dell’offerta culturale locale.
Villa Ugo Küpfer – Parco Intergenerazionale
La riqualificazione del parco di Villa Ugo Küpfer mira a creare un luogo di incontro e scambio tra generazioni, affiancando alle attività delle Associazioni presenti nuove funzioni socio–educative.
Saranno ripristinati elementi storici come la vasca d’acqua e la pista da ballo, luoghi di memoria collettiva che torneranno a pulsare di vita. L’antica serra, un gioiello architettonico da tempo inattivo, sarà completamente recuperata per ospitare il progetto Coltiviamo l’Inclusione, un percorso formativo e di protagonismo dedicato a persone con disabilità, trasformando la cura del verde in un potente strumento di inclusione sociale.
Questo spazio rigenerato diventerà un laboratorio di idee e progetti educativi, grazie al coinvolgimento attivo delle associazioni locali e dei volontari.
Villa Lanfranchi – Parco dell’Impresa Creativa
Villa Lanfranchi si propone di diventare uno spazio di innovazione culturale e digitale, ospitando un dinamico hub con un programma di incubazione dedicato alle imprese culturali e creative.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle attività formative legate al mondo del digitale, in stretta sinergia con il punto di ristorazione che sorgerà nell’ex Casa del Custode, creando un modello di sostenibilità integrata. Il programma di incubazione LANCIAMI selezionerà i talenti del territorio, offrendo loro un percorso di crescita con esperti di fundraising, comunicazione e progettazione culturale. Questo polo creativo mira a trattenere i talenti locali e ad attrarre operatori culturali, generando nuove opportunità economiche nel vivace settore dell’impresa creativa.
L’ex Casa del Custode, recentemente riqualificata grazie ai fondi del PNRR, ospiterà un accogliente servizio di ristorazione con attività sociali e culturali, e potenzialmente uno spazio di coworking, gestito dalla Cooperativa Alborea, un’eccellenza nel settore che unisce professionalità e inclusione sociale. Inoltre, un info point gestito da Visit Lake Iseo promuoverà le bellezze paesaggistiche del Parco Oglio Nord, della Franciacorta e del Lago d’Iseo, integrando il Parco delle Tre Ville in un circuito turistico di ampio respiro.
UNA GOVERNANCE COLLABORATIVA PER UN FUTURO SOSTENIBILE
Questo ambizioso progetto non è solo un intervento di lavori ma coinvolge attivamente numerose realtà locali e sovralocali, dalle associazioni culturali e sociali alle cooperative, dalle istituzioni educative agli operatori del settore eventi e dell’innovazione digitale. Questa sinergia di competenze e passioni è la vera forza motrice che trasformerà il Parco delle Tre Ville in un bene comune vivo, un motore di sviluppo culturale, sociale ed economico per Palazzolo sull’Oglio e per l’intero territorio circostante, a cui anche la comunità è chiamata a partecipare attivamente.
UN SOLIDO QUADRO ECONOMICO PER UN SOGNO CONCRETO
Un sostegno fondamentale arriva dalla Fondazione Cariplo, con un contributo di 1 milione 200mila euro, a testimonianza della rilevanza e della qualità dell’iniziativa.
Pur non essendo ancora formalizzati, si registrano segnali di interesse da parte di attori del territorio per potenziali sponsorizzazioni future, che potrebbero ulteriormente rafforzare la sostenibilità del progetto.
Altri 71,501,11 mila euro circa saranno messi come rischio d’impresa condiviso dai tre partner, mentre 850.150mila euro verranno messi dal Comune, per un totale di 2 milioni e 156.651,12 mila euro.
I COMMENTI
«La presentazione del progetto del Parco delle Tre Ville segna la conclusione di più di un anno e mezzo di lavoro, ma anche l’inizio di una nuova fase che prevederà anche il coinvolgimento attivo della cittadinanza – ha dichiarato il Sindaco Gianmarco Cossandi –. I palazzolesi sono molto legati al Parco delle Tre Ville e siamo consapevoli che il suo potenziale non è ancora stato pienamente sfruttato. Con questo progetto, Palazzolo intende diventare sempre più un punto di riferimento tra le Province di Brescia e Bergamo, restituendo bellezza storica e allo stesso tempo puntando su una rigenerazione che possa fungere da motore sociale, culturale e lavorativo per il nostro territorio e oltre. Come Amministrazione, abbiamo voluto concepire un piano di sviluppo che agisca sia nel breve termine, rigenerando questa straordinaria parte del nostro Centro Storico, sia nel lungo periodo, con una visione che punta a far entrare questo luogo unico in una nuova stagione, a beneficio della collettività e delle sue enormi potenzialità. Desidero ringraziare la Vice Presidente di Fondazione Cariplo, Valeria Negrini, per le sue parole e per aver sottolineato l’importante risultato di Palazzolo, che, nel confronto con molti altri progetti, è riuscita a ottenere un finanziamento a fondo perduto di 1,2 milioni di euro. Un sentito ringraziamento va anche a tutti gli Uffici, ai professionisti, ai partner e alle realtà locali che hanno collaborato nella realizzazione di questo progetto: è grazie a questa collaborazione che potremo esprimere al meglio tutte le potenzialità di questa iniziativa».
«Il lavoro che ci ha portato qui stasera è frutto di un anno e mezzo serrato di incontri, ragionamenti e confronti: può sembrare un lungo periodo, ma la ricchezza della progettualità fa capire come in realtà sia stato un impegno complesso, al massimo delle capacità, per centrare l’obiettivo ambiziosissimo della vittoria al Bando Cariplo – ha aggiunto l’assessore alla Progettazione Culturale Marina Bertoli –. Come Amministrazione crediamo moltissimo in questo progetto ed ecco il perché dell’impegno di spesa che ci assumiamo e che concorrerà alla realizzazione dei lavori, insieme alla grossa parte a fondo perduto messa appunto da Cariplo e Regione e al rischio d’impresa che si sono assunti anche i nostri partner, che ringrazio. Non vediamo l’ora di vivere questi spazi, insieme alle tantissime realtà locali e sovralocali che ci hanno sostenuto e accompagnato in questi mesi di lavoro: un progetto per la comunità e dalla comunità, al servizio di tutta la nostra città».
«Il progetto del parco delle Tre Ville presenta tutti i requisiti di un contemporaneo progetto di rigenerazione urbana, e che lo rende qualcosa di più di un mero intervento di riqualificazione di un bene del patrimonio comunale – ha dichiarato Paolo Cottino, founder di K City –. Una visione strategica di lungo periodo che interessa un territorio più ampio e scommette su un tema, quello culturale, per dare nuovo impulso allo sviluppo sociale ed economico; un approccio alla trasformazione che definisce un processo triennale entro cui alcune azioni sono in grado di innescarne altre; la destinazione delle risorse disponibili sia agli aspetti di recupero materiale degli spazi, sia a quelli immateriali di gestione e organizzazione delle attività al loro interno; il coinvolgimento e l’attivazione di associazioni e attori del terzo settore nella prospettiva di rafforzare il tessuto comunitario. Noi di KCity, che siamo specializzati in questo genere di progettazione, siamo molto contenti e orgogliosi di aver accompagnato l’Amministrazione a questo risultato e pronti ad assumerci nei prossimi tre anni la responsabilità della regia del percorso di attuazione di tutto quanto previsto»
«Con grande entusiasmo ci siamo approcciati al progetto del Parco delle Tre Ville, un lavoro ambizioso che punta al recupero di un brano di città sottoutilizzato, facendolo diventare fulcro di una rigenerazione territoriale – hanno concluso l’Arch. Ing. Massimo Mazzoleni e l’Arch. Laura Belotti di MNLab –. Questo traguardo è il risultato di un lavoro di squadra straordinario, che ha visto coinvolti noi progettisti, l’amministrazione e i tecnici comunali, insieme a un attivo coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni locali. La sinergia e la visione d’insieme che abbiamo condiviso hanno reso possibile un esito così positivo nella partecipazione al bando Cariplo “Emblematici maggiori”. Guardiamo con ottimismo alla fase di cantierizzazione che si aprirà a breve, auspicando che possa procedere con la stessa armonia e collaborazione che ha caratterizzato il nostro percorso fino a questo momento. Siamo certi che la lungimiranza del progetto sarà accolta favorevolmente da tutta la cittadinanza e che contribuirà in modo significativo alla rigenerazione urbana che tutti desideriamo».
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