Vini e mercati, a Oristano si studia il successo della Franciacorta
[Oristano Noi] – Le strategie di marketing territoriale che hanno portato la Franciacorta al successo sui mercati sono state al centro di un seminario ospitato al chiostro del Carmine di Oristano, attuale sede del Consorzio Uno.
Il relatore principale era Marco Rossi, giornalista ed esperto di marketing e comunicazione nel settore agroalimentare. Erano presenti anche i docenti Luca Mercenari e Gianni Nieddu, particolarmente attenti al confronto con altre realtà vitivinicole italiane e non solo.
“I corsisti”, spiega Rossi, “hanno dimostrato interesse per il modo in cui la Franciacorta comunica il proprio marchio e la propria immagine. A tale proposito, nel 2025 sarà programmato uno stage rivolto in particolare agli studenti universitari che intendano discutere la tesi di laurea sulla Franciacorta e le sue potenzialità. L’iniziativa è stata apprezzata dal presidente del corso di laurea, professor Costantino Fadda, e da tutti gli allievi del corso in Viticoltura ed enologia”.
Durante il seminario sono stati illustrati vari argomenti legati alla storia: partendo dall’origine del nome Franciacorta: da “Franzacurta”, riportato negli statuti comunali del 1277, in cui si identificava una zona compresa tra il Mella e l’Oglio dove avevano sede alcune corti monastiche. I corsisti hanno posto alcune domande in merito all’origine della Franciacorta e alla sua posizione geografica.
“La vite alberga da sempre in questo territorio”, aggiunge Rossi, “ne sono prova i ritrovamenti di vinaccioli di epoca preistorica e le numerose testimonianze degli autori classici, da Plinio a Columella e a Virgilio, o in epoche più recenti Agostino Gallo. Ha colpito anche la descrizione del Libellus de Vino Mordaci, testo del 1570 del medico bresciano Girolamo Conforti, nel quale il vino di Franciacorta viene definito ‘mordacissimo’, cioè brioso e spumeggiante. Per questa ragione Conforti viene considerato l’antesignano del vino con le bollicine, precedendo nella paternità di questo tipo di vino persino l’illustre abate Dom Pérignon”.
“Anche per questa motivazione”, conclude l’esperto di marketing e comunicazione nel settore agroalimentare, “i corsisti sono particolarmente interessati a conoscere il territorio della Franciacorta in maniera diretta, vivendo anche l’esperienza della vendemmia. Il prossimo seminario avrà come oggetto la degustazione del Franciacorta”.