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Uno sguardo, senza filtri e senza pregiudizi

Uno sguardo, senza filtri e senza pregiudizi

[Sebastiano Lauritano per La voce del Popolo] – Una mostra e un libro per dare voce alle donne detenute in carcere. Gli scatti in esposizione sono stati realizzati nel luglio 2019 nella struttura detentiva di Bollate (MI) dalla fotografa professionista Elisabetta Marchina di Castegnato con il titolo “Per voce sola” edito da Marco Serra Tarantola. L’installazione, già presentata nell’aprile 2023 con grande successo al Museo Diocesano di Brescia, sarà riproposta in forma rivisitata dal prossimo 16 novembre al 1° dicembre a Rovato presso l’Oratorio della Disciplina, in via Castello. Come un grido che scalfisce il silenzio, così le fotografie che ritraggono le donne recluse nel carcere di Bollate, immortalate dalla fotografa Elisabetta Marchina, riemergono dal buio.

Elisabetta, fotografa professionista, porta in Franciacorta un progetto che rappresenta il frutto di un lavoro iniziato nel 2016. Un percorso tortuoso, che ha richiesto grandi sforzi per ottenere permessi e autorizzazioni, negoziando la possibilità di un incontro con le detenute in una struttura penitenziaria lombarda. Finalmente, nell’estate del 2019 ha avuto l’opportunità di trascorrere un mese nel carcere di Bollate, al fine di raccogliere le testimonianze delle donne recluse e di fotografarle, lasciando loro la possibilità di mostrarsi davanti all’obiettivo come desideravano, con grande autenticità.

“L’autoespressione libera, assolutamente scevra da qualsiasi condizionamento politico o ideologico, è un regalo che le donne ritratte ci donano, un piccolo spiraglio di libertà aperto tra gli angusti confini del carcere. Questo progetto non fornisce risposte, ma vuole stimolare domande e soprattutto un incontro, diretto e non mediato, con donne che hanno la loro sola voce per mantenersi vive”, ha sottolineato Elisabetta Marchina. Nell’esposizione è possibile osservare una selezione degli scatti; l’intero progetto è visibile nel libro.

La mostra è concepita come un’esperienza immersiva volta a sollevare degli interrogativi, a esplorare lo spazio di confine tra il dentro e il fuori. L’installazione sarà visitabile da sabato 16 novembre fino al 1° dicembre, ingresso libero, nei feriali dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15alle 19. Quest’evento arriva a Rovato grazie al lavoro sinergico di diverse associazioni ed enti che hanno dato il loro patrocinio: Auser Insieme Rovato, Uno per tutti, Unità pastorale, Oltre lo sguardo, Comunità Pane e Sale, Circolo Acli di Rovato, Azione Cattolica Brescia.

Il libro contiene le interviste con le riflessioni di Luca Castellari, psicologo clinico (che ha collaborato con l’autrice nella stesura dei test) e le foto di tutte le detenute che hanno  partecipato al progetto, anche quelle che non sono esposte nella mostra. Uno sguardo, senza filtri e senza pregiudizi, su storie molto diverse tra loro, che trovano un punto in comune nella solitudine. Il volume, che Elisabetta Marchina ha dedicato ai suoi due figli Anita e Marzio, è acquistabile scrivendo a: eliphoto@eliphoto.it