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Fondazione Nadia Valsecchi, due appuntamenti in occasione della Giornata Mondiale del Tumore al pancreas

Fondazione Nadia Valsecchi, due appuntamenti in occasione della Giornata Mondiale del Tumore al pancreas

Nel corso del mese di novembre, interamente dedicato al tumore al pancreas, Fondazione Nadia Valsecchi sostiene la ricerca scientifica anche in Lombardia, con iniziative a Brescia e Milano.

Le iniziative previste in Lombardia:

  • 17 novembre, ore 10:30, Brescia: Corri per la Ricerca, corsa o camminata non competitiva di 5 km.
  • 21 novembre, ore 17:00, Milano: Fondazione Nadia Valsecchi consegna i fondi per la ricerca all’IRCCS Ospedale San Raffaele.

Il tumore al pancreas è la terza causa di morte per cancro nel mondo. In Italia colpisce quasi 15 mila persone l’anno, con il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi più basso tra tutti i tumori, pari all’11% negli uomini e al 12% nelle donne (dati AIOM – Associazione Italiana Oncologia Medica). Nel 2023, erano 21.200 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore al pancreas, un dato che sottolinea la necessità di rafforzare la ricerca e la sensibilizzazione su questa malattia.

L’impegno di Fondazione Valsecchi e dell’IPCC

Fondazione Nadia Valsecchi, nata nel 2015, ha come missione principale il sostegno alla ricerca scientifica sul tumore al pancreas e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa malattia. Grazie all’impegno costante della Fondazione, sono stati avviati e finanziati numerosi progetti di ricerca volti a comprendere i meccanismi biologici alla base di questo particolare tipo di cancro. 

Un esempio concreto è la creazione della Italian Pancreatic Cancer Community (IPCC), una piattaforma che riunisce 13 laboratori di ricerca dedicati allo studio del tumore al pancreas. La IPCC ha l’obiettivo di accelerare la ricerca attraverso la collaborazione tra scienziati italiani e internazionali al fine di approfondire la comprensione biologica del tumore e identificare nuovi bersagli terapeutici.

Federica Valsecchi, fondatrice della Fondazione e figlia di Nadia Valsecchi, racconta: “Questo progetto è nato nel 2021, in piena pandemia, da uno scambio di opinioni con Vincenzo Corbo, Professore presso Università degli studi di Verona. Ci siamo resi conto della necessità di connettere i ricercatori italiani in una piattaforma online che promuovesse l’interazione tra laboratori per accelerare la ricerca. Queste collaborazioni hanno già prodotto importanti risultati”, per esempio la recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista GUT.

I 13 laboratori sono dislocati in tutta Italia, con la presenza di due poli al Sud, uno a Napoli (IGB-CNR) e uno a Lecce (CNR – Nanotec). A portare avanti la ricerca con impegno e caparbietà ci sono ben sette donne, responsabili dei laboratori di Torino, Milano, Lecce, Napoli e Amsterdam.

Il Prof. Vincenzo Corbo ha commentato: “IPCC ha permesso lo scambio di conoscenze e competenze all’interno di una rete di ricercatori Italiani che ha notevolmente accelerato e migliorato la qualità degli studi che ciascuno conduce nei propri laboratori.”


Domenica 17 novembre, Bresciaospiterà la decima edizione di Corri per la Ricerca, una manifestazione solidale che unisce sport e impegno a favore della lotta contro il tumore al pancreas. Promossa da Fondazione Nadia Valsecchi, l’iniziativa prevede una corsa o camminata non competitive di 5 km aperte a tutti, con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica.

Il 21 novembre, in occasione della Giornata Mondiale del Tumore al Pancreas, Federica Valsecchi, presidente della Fondazione Nadia Valsecchi, sarà a Milano per consegnare all’IRCSS Ospedale San Raffaele un assegno da 34 mila euro.

I fondi sono stati interamente raccolti grazie al progetto Acronadia, nato dalla determinazione dell’ex pilota e istruttore di volo Comandante Maurizio Costa, insieme ad Elena Corte e Silvia Palmieri Moeller. Con grande generosità, Costa devolve tutti i proventi dei suoi corsi a Fondazione Valsecchi, contribuendo in modo significativo alla causa. Lui stesso ha raccontato: “Nostra figlia Rebecca, 5 anni fa è stata colpita da un tumore al pancreas. È stata curata presso l’Ospedale San Raffaele da una fantastica equipe , alla quale saremo sempre grati. Da quell’episodio a lieto fine è nato il desiderio di sostenere la ricerca scientifica per restituire parte del bene che abbiamo ricevuto in questi anni”.

Contribuirà alla donazione all’IRCCS Ospedale San Raffaele anche Oltre la Ricerca ODV, consegnando ulteriori fondi. L’importo totale sarà destinato allo sviluppo del progetto di ricerca scientifica Terapia Cellulare, uno studio innovativo per i casi di tumore metastatico.

Il progetto “Terapia Cellulare”

Terapia Cellulare è un progettodi ricercasvolto presso il Diabetes Research Institute dell’IRCSS Ospedale San Raffaele e ha una durata di tre anni.

Una delle più grandi sfide che il tumore al pancreas pone è quella di trovare un trattamento per la malattia metastatica al fegato. Questo punto risulta cruciale, in quanto più della metà dei casi viene diagnosticata in stadio avanzato, quando il tumore si è già allargato al fegato. A oggi, per questi pazienti sono disponibili regimi chemioterapici con una efficacia purtroppo limitata. Infatti, il tumore del pancreas riesce a creare un micro-ambiente che risulta difficilmente attaccabile dai farmaci a disposizione” sottolinea il professor Stefano Crippa della Divisione di Chirurgia del Pancreas e dei Trapianti dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, diretta dal professor Massimo Falconi.

Terapia Cellulare cerca di trovare una soluzione a questo quesito, sfruttando un innovativo sistema di terapia basato su cellule staminali, ottenibili dal midollo osseo o dal tessuto adiposo. Il progetto di ricerca è in fase di realizzazione presso il Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele di Milano diretto dal Prof Lorenzo Piemonti, sfruttando l’esperienza maturata in altri contesti, come quello del trattamento del diabete di tipo 1.

Il nostro progetto punta a sviluppare un nuovo sistema per indirizzare in maniera precisa farmaci efficaci proprio nel sito del tumore. Stiamo studiando un sistema innovativo per combattere in modo mirato le forme avanzate della malattia, con un’attenzione particolare al trattamento delle metastasi al fegato. Vogliamo superare i limiti delle terapie convenzionali, puntando a un trattamento che sia non solo più efficace, ma anche meno tossico per i pazienti. In questo contesto il ruolo di fondazione Nadia Valsecchi è stato e continua ad essere centrale. Mi hanno infatti dato la possibilità di rendere questo progetto il tema del mio dottorato di ricerca e di dedicarmi a esso con il massimo impegno, supportato da un finanziamento che ci permette di progredire giorno dopo giorno”, afferma il dottor Paolo Camisa, ricercatore del Diabetes Research Institute dell’Ospedale San Raffaele, diretto dal professor Lorenzo Piemonti che dopo la laurea in medicina ha deciso di intraprendere un dottorato di ricerca finanziato da fondazione Nadia Valsecchi.

La campagna di comunicazione: “Non sarà un’eccezione”

Quali sono i momenti preziosi che una maggiore aspettativa di vita potrebbe restituire alle persone affette da tumore al pancreas? Grazie ai progressi nella ricerca scientifica e al sostegno di chi dona, vivere questi momenti sarà sempre meno un’eccezione. La ricerca sta facendo passi avanti e ogni contributo può portare a risultati concreti, offrendo ai pazienti colpiti da questa patologia giorni preziosi che altrimenti sarebbero stati loro negati.

Per l’intero mese di novembre, Fondazione Nadia Valsecchi lancia la campagna di sensibilizzazione “Non sarà un’eccezione”, con l’hashtag #Nonsaràuneccezione, per informare, sensibilizzare e coinvolgere i cittadini in iniziative di raccolta fondi a favore della ricerca scientifica sul tumore al pancreas. La campagna sarà centrata sui veri protagonisti della lotta contro questa malattia: i ricercatori e i 13 laboratori dell’Italian Pancreatic Cancer Community (IPCC), impegnati quotidianamente nello studio di nuove strategie per migliorare l’aspettativa di vita dei pazienti.

Attraverso i testimonial della campagna, Prof. Vincenzo Corbo e Dott.ssa Federica Marchesi, e grazie al contributo diretto dei ricercatori, il pubblico avrà l’opportunità di conoscere da vicino il lavoro straordinario che viene svolto all’interno di questi laboratori. Saranno proprio i ricercatori a raccontare in prima persona, attraverso i canali social della Fondazione, le sfide, le scoperte e l’impegno che mettono ogni giorno per cambiare il futuro dei malati di tumore al pancreas. Con video, interviste e post, spiegheranno il valore della ricerca e come le donazioni possano trasformarsi in nuove opportunità di speranza.

La campagna sottolinea come ciò che oggi sembra un’eccezione – sopravvivere più a lungo al tumore al pancreas – possa, grazie ai progressi della ricerca scientifica, diventare una realtà per un numero crescente di persone.

Ogni donazione, grande o piccola, ha il potere di fare la differenza. Sostenere la ricerca non è solo un gesto di solidarietà, ma un vero e proprio contributo per trasformare l’eccezione in normalità, per far sì che ciò che oggi è un raro caso di sopravvivenza diventi una possibilità concreta per molti.

Donare è un modo per restituire giorni, momenti e vite ai pazienti che affrontano la sfida del tumore al pancreas. Insieme, possiamo fare la differenza.

Fondazione Nadia Valsecchi nasce nel 2015 a Palazzolo sull’Oglio (Bs) in ricordo di Nadia Valsecchi, con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica sul tumore al pancreas, offrire supporto ai pazienti e alle loro famiglie, sensibilizzare la popolazione attraverso campagne informative e contatto diretto.

Italian Pancreatic Cancer Community (I-PCC) è la piattaforma nazionale che raggruppa 13 laboratori dedicati alla ricerca di base e traslazionale sul tumore al pancreas.

La World Pancreatic Cancer Coalition, promotrice della Giornata Mondiale, lavora a livello globale per aumentare la consapevolezza e promuovere azioni concrete per combattere una delle neoplasie più aggressive e difficili da trattare. La Fondazione Nadia Valsecchi partecipa attivamente a queste iniziative con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e supportare la ricerca scientifica