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Orto Botanico delle conifere di Ome: una riserva di biodiversità e una ricchezza di molecole bioattive

Orto Botanico delle conifere di Ome: una riserva di biodiversità e una ricchezza di molecole bioattive

[UniBS] – L’Orto Botanico delle conifere di Ome conserva specie rare che arrivano da tutto il mondo e dalle potenzialità terapeutiche ancora tutte da scoprire. Inoltre le conifere sono tra le piante che soffrono di più il cambiamento climatico e molte sono in serio pericolo di estinzione. Questa ricerca nasce dalla collaborazione tra il curatore dell’Orto Botanico, Prof. Antonio Dematola e il Dott. Andrea Mastinu, docente di biologia vegetale e botanica farmaceutica con lo scopo di conservare, valorizzare, e studiare la biodiversità delle conifere di Ome.

L’obiettivo iniziale sarà la caratterizzazione e l’identificazione delle principali molecole prodotte dalle parti aeree delle piante, monitorandole nel tempo. Inoltre, saranno studiate le interazioni molecolari tra le conifere durante la crescita e lo sviluppo. Gli aspetti maggiormente applicativi riguarderanno la valutazione delle attività biologica.

Infatti, ancora oggi sappiamo molto poco sulle eventuali potenzialità terapeutiche delle conifere, in particolare su quelle presenti nell’Orto Botanico di Ome. I primi dati raccolti hanno riguardato l’Abies nebrodensis (Lojac.) Mattei, detto anche “Abete dei Nebrodi”. Questa conifera è una specie rappresentata da una popolazione di 30 individui, distribuiti all’interno del Parco naturale delle Madonie, in Sicilia. L’Abies nebrodensis è attualmente elencato come CR (Critically Endangered), e dal 2016 alcuni esemplari sono stati donati all’Orto Botanico di Ome.

La ricerca ha previsto la raccolta delle parti aeree iniziato nell’autunno 2023 per lo studio delle strutture morfologiche delle conifere e per l’analisi metabolomica. Successivamente, sono state valutate alcune attività biologiche dell’Abies nebrodensis. La ricerca si è valsa dell’importante collaborazione con: la Dott.ssa Gaia Favero (Sezione di Anatomia e Fisiopatologia del Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali) per la caratterizzazione morfologica e microscopica delle principali strutture vegetali; il Dott. Gregorio Peron (Sezione di Farmacologia, del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale) per gli studi di metabolomica.

Nella foto da sinistra a destra: Gruppo di lavoro.
Vlad Sebastian Popescu (dottorando), Elia Fiorio (laureato in Biotecnologie con la tesi sull’abies nebrodensis), Prof. Antonio Dematola, Dott. Andrea Mastinu, Thomas Fiorini (laureando di farmacia)