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Giacinto Bosco, chi è l’artista protagonista delle sculture bronzee da oggi in mostra sul lungolago di Iseo?

Da oggi sul Lungolago ed in alcuni punti di interesse di Iseo, i turisti potranno godere delle sculture bronzee di Giacinto Bosco. Già da qualche giorno in rete in molti hanno potuto ammirare la straordinaria bellezza delle opere, tale da rendere ancora più bello lo straordinario scenario del Sebino.

𝗠𝗮… 𝗰𝗵𝗶 è 𝗚𝗶𝗮𝗰𝗶𝗻𝘁𝗼 𝗕𝗼𝘀𝗰𝗼? In molti se lo sono chiesto! Noi vi raccontiamo la sua straordinaria carriera..

Giacinto Bosco nasce ad Alcamo, in provincia di Trapani nel 1956 e all’età̀ di quindici anni si trasferisce a Milano: la vocazione artistica lo spinge da subito a frequentare la fonderia d’arte. Al Liceo Artistico Bramante a Milano incontra il maestro Luigi Teruggi che lo esorta a intraprendere un proprio percorso artistico. Nel 1990 si iscrive alla Società̀ per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Seguono gli anni delle prime committenze pubbliche: La Luce (1997) a Rescaldina, la statua di Giovanni Paolo II (2006) ad Arese, l’opera monumentale Un Mondo di Pace (2008) a Garbagnate Milanese, il Monumento ai Caduti a Nassirya(2009) a Borgosesia, la statua di Papa Benedetto XVI (2009) a Santa Maria di Leuca.La sua produzione artistica si intensifica, partecipa a diverse mostre collettive, esponendo anche alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel padiglione Torino. All’interno di una dimensione poetica che la sua immaginazione trasforma e plasma, inizia a sviluppare le sue tipiche narrazioni scultoree e, in particolare, i suoi aforismi alla Luna. Sua prima personale alla Galleria Franco Senesi Fine Art di Positano dal titolo Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai, silenziosa luna?

Da questo momento, si sviluppa il suo mondo onirico: i personaggi delle storie animano le sue sculture riportandolo sempre alle sue origini. Così, ritorna sentimentalmente ad Alcamo, il paese natale, con la mostra Rosa Fresca Aulentissima. Omaggio a Ciullo d’Alcamo, poeta e drammaturgo duecentesco della Scuola Siciliana, inaugurata da Vittorio Sgarbi.

La poesia continua e prende forma in figure da cui traspare la solennità̀ di sentimenti antichi e primari: l’isola di Capri lo accoglie con una personale alla galleria White Room della Liquid Art System ed espone poi in numerose occasioni internazionali, da Mosca a New York, da Istanbul a Miami. Partecipa al progetto Expo Belle Arti Lombardia, promosso da Regione Lombardia per l’Esposizione Universale del 2015, ed è in mostra a Expo Milano. In Sardegna, il borgo di Castelsardo sceglie per una nuova piazza, Colgo la luna, scultura omaggio a Leopardi e alla sua opera poetica. Negli anni, la dimensione da sogno dei suoi racconti scultorei si pone in dialogo con differenti linguaggi, in molteplici personali e collettive, a livello nazionale e internazionale, da Pietrasanta a Dublino, da Milano a Hong Kong. Si inserisce, inoltre, in importanti percorsi storici che ne sanciscono il ruolo nel mondo dell’arte contemporanea, come in Novecento. Artisti di Sicilia, la grande mostra a Noto che percorre un secolo di storia dell’arte siciliana.

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