Castegnato – Rincari shock e il cantiere si ferma
Quella che dovrebbe essere la nuova scuola elementare di Castegnato, al momento non è che il primo cantiere bresciano a fermarsi. Le cause principali sono da attribuirsi alle materie prime che, da un lato hanno subito rincari fuori controllo, e dall’altro diventano difficilmente reperibili su un mercato reso instabile dalla situazione generale.
Per cercare di uscire da questa situazione, che vede l’impresa che ha ottenuto l’incarico pronta a gettare la spugna, è stato costituito un collegio tecnico-consultivo, un organismo che ha ruolo di lodo arbitrale, composto da un rappresentante del Comune, da un membro indicato dall’impresa Consorzio Stabile Rennova di Teramo, e da un presidente nella figura di un avvocato romano. «Non vogliamo che diventi una cattedrale nel deserto – spiega il sindaco Gianluca Cominassi – quindi dobbiamo portare a termine quest’opera a tutti i costi. L’impresa che si è aggiudicata l’appalto ha chiesto un ristoro di un milione e mezzo di euro a fronte dell’aumento dei costi delle materie prime».
L’amministrazione, quindi, per quanto possibile è disponibile a riconoscere un extra, eventualmente rinunciando ad altri investimenti e opere già in programma, pur di ultimare il nuovo istituto scolastico. Ma dall’altro lato resta da capire se la richiesta dei costruttori sia equa ed ammissibile e, soprattutto, cosa permettono le normative in materia.
Ad oggi, in attesa di nuovi sviluppi, la partita rimane aperta.